Bomboniere 50º

Ciao a tutti!

Ieri cadeva il cinquantesimo anniversario di matrimonio dei miei suoceri.

Sono persone che non amano troppo i festeggiamenti, ma il mio ragazzo e le sue sorelle hanno deciso di approfittare dell’occasione per organizzare un ritrovo con i parenti più stretti, che fa sempre piacere. Ovviamente il tutto a sorpresa, altrimenti non ci avrebbero mai lasciato preparare alcuna festa!

Io mi sono occupata di creare delle bombonierine semplici, da lasciare agli invitati così che potessero ricordare anche loro una bella giornata passata insieme!

Abbiamo deciso di organizzare con poco preavviso, quindi ho optato per una scatolina semplice semplice ma che potesse contenere una discreta quantità di confetti; in fondo piacciono a tutti!!

Per non metterci troppo tempo, mi sono affidata alla scatolina “Tra me e te” de Il Negozio della mamma di Cle : taglia benissimo anche il craft, si monta facilmente e non avevo troppa voglia di creare cose complesse.

La trovate qui: Scatolina “Tra me e te”

Per dare un tocco di oro, visto che l’anniversario è per i 50 anni, ho usato una fustellina della Ha-Pi Little Fox con un ciondolino a forma di cuore che ho fustellato in oro.

Ho aggiunto un tocco di foil oro (ho stampato con una stampante laser e ho successivamente foilizzato con la plastificatrice), ed il gioco è fatto!

Vi lascio il link al video per tutti i passaggi!

https://youtu.be/fhtzK8Xl_pw

Grazie per avermi letto fin qui!

Alla prossima!

Giulia

Naughty elf on the shelf vm14aa

Buonasera a tutti,

Dopo anni di assenza torno a scrivere sul blog. Non ho smesso di scrappare ma ho di moltissimo rallentato il ritmo per cui mi son trovata sempre all’ultimo a consegnare i miei lavori, dimenticandomi di fotografarli ovviamente…

Quest’anno, oltre al calendario dell’avvento che scambio con una carissima amica, visto il morale funereo degli ultimi tempi, abbiamo deciso di lasciar libera l’indole giullare ormai sopita (sì, sto scrivendo aulico per non dire che ci manca fare le stupidine insieme, suvvia!).

Come fare a divertirsi a distanza facendo le matte in maniera compatibile con impegni e vita lavorativa?

Abbiamo approfittato della tradizione di “elf on the shelf” e l’abbiamo resa… adulta.

Ovviamente, non avendo figli, possiamo permetterci di essere un poco più osè.

Quindi non ve ne abbiate se non saremo solo zucchero e buoni propositi, ma faremo qualche zingarata extra!

Ps: se volete andare a seguirla, la mia partner in crime è lei:

Violetdalhi.blogspot.com

Abbiamo preso una coppia di elfi e ogni giorno scopriremo quante marachelle combinano.

Il gioco nasce per ridere, quindi è normale che siano corredate di storia.

Per chi volesse fare la versione soft per bimbi, questa è la coppia di elfi che abbiamo scoppiato:

Non costavano molto, le gambine e le braccine non sono con il fil di ferro, ma una clip per fogli di carta farà il miracolo!

A presto per qualche sorriso…

Giulia

12 LO: la sfida

Buongiorno,

Un po’ per rianimare il blog, un po’ per non farmelo prendere d’assalto da commentatori pubblicitari, un po’ per imparare a decorare, ho deciso di lanciare una sfida ad un’amica che ho conosciuto frequentando assiduamente il suo negozio.

Cercavo una sfida alla pari, quindi nè io nè lei sappiamo fare LO, entrambe non abbiamo tempo se non per respirare e ad entrambe piacciono le sfide.

Ecco il mio primo lavoro, complice il giorno di ferie, mi sono gettata su qualcosa che è decisamente fuori dalla mia “cup of tea”.

Io ODIO cucire, e ho capito anche perchè: mi pungo, faccio disastri, ci metto un’eternità, attorciglio tutti i fili possibili, per non parlare delle volte che perdo l’ago….

Ad ogni modo, volevo usare questa collezione di Karine, sfruttando il mio maglioncino giallo. Ho quindi segnato a matita i contorni di dove pensavo avrei cucito, ho fatto i buchi col punteruolo per avere i fogli appaiati e i buchi precisi, ho incollato lasciando senza colla i pezzi che sapevo avrei strappato e ho cucito, cucito, cucito.

Una volta finite le cuciture, nemmeno a dirlo, la colla aveva tirato e ritirato. Ho quindi potuto strappare e arricciare i bordi del mio LO dando l’idea di una sorta di fumetto “esplosivo”.

Ho quindi rotto ed alzato il 12 che avevo cucito un po’ cicciotto per poter alzare la carta dall’interno, far intravedere il nero e creare un titolo a contrasto. In realtà dovevo anche cucire a pieno anche la scritta LO del titolo, ma avevo finito la pazienza.

Con il poco di pazienza rimasta, peró, ho fatto delle cuciture a caso dove sarebbe poi finita la foto per dare movimento e, per uscire un po’ dal guscio, ho inserito anche delle pailettes.

Ho quindi ritagliato una serie di decorazioni da un foglio della collezione e le ho inserite attorno alla foto a dare movimento.

Riusciremo nella sfida?

Grazie per avermi letto fin qui.

Alla prossima,

Giu

Cornice Baby

Ciao!

Chi mi conosce sa che non amo i bambini, proprio per nulla. Però amo che mi vengano chiesti progetti ad personam. Ovviamente il contrappasso vuole che i progetti ad personam riguardino perlopiù bambini. Credo che sia una via che usa il mio karma per impedirmi di autosopprimermi nel vortice creativo.

Ma veniamo a noi: una collega mi ha chiesto (non l’avevate capito dal titolo, vero?!?) una cornice baby per il bimbo di un’amica. Fin qui sembrava tutto semplice, fin quasi banale. Ma il bello arriva ora: il bimbo veniva soprannominato “pesciolino”, amorevolmente, dalla mamma. E qui è venuto il difficile: cercare qualcosa di marittimo a fine aprile inizio maggio (si, lo so, i post li scrivo con leggerissimo ritardo;) ) non è proprio semplicissimo. Mi son ricordata di avere una bella carta modascrap con timbri abbinati e da qui è nato il tutto.

Prima di tutto ho creato una bella cornice grande e due piccine con il cartoncino spesso, in modo che la struttura fosse ben solida.

Una volta creati tutti gli abbellimenti ho aggiunto il nome e i dati del bimbo (data di nascita-peso-altezza) e ho finito i quadretti che sarebbero andati in basso nella creazione finita.

Le scritte sono in crepla per dare un effetto 3d

Infine ho provato, riprovato e riprovato ancora le combinazioni di foto e abbellimenti, finché non sono stata soddisfatta del risultato.

Ho quindi attaccato del twine ad un pezzetto di legno torto sbiancato e da lì l’ho fatto scendere attaccando il twine tra la cornice e la carta scrap che fa da sfondo, in modo che si vedesse il meno possibile e che i quadretti fossero paralleli tra loro quando appesi.

Alla fine ho fissato il tutto, ho decorato con le immagini che avevo preparato e con delle esche in fondo, in maniera tale che sembrasse un poco più leggero.

Molti dettagli sono stati trattati col glossy per creare l’effetto rilievo o per dare l’idea delle bollicine fatte dai pesciolini…

Chiedo scusa se le foto sono tutte storte, ma ho litigato con l’editor di foto!!

Dopo questa marea di foto, direi che vi ringrazio per aver avuto pazienza e vi aspetto alla prossima!!

Baci, Giulia

Regali

In uno dei vari gruppi facebook ho conosciuto delle persone fantastiche, tra cui alcune che mi vivono vicine vicine…. 

Ecco, capita che venga voglia di fare un regalo, non necessariamente per un’occasione speciale. 

Peró vorrai mica non incartare un regalo in maniera anonima per un’amica scrapperina?  

Quindi…. Carta da pacchi e via con packaging technique e ritagli di carta!!!

  
I fiori colorati son fatti con la carta della pubblicità, tagliata, fermata con un fermacampione (appositamente colorato con lo smalto), bagnata e arricciata a dovere. 

  

Il fiore bianco, invece, l’ho creato con la sola carta velina…. Questa ovviamente non si bagna!!?  

Per le decorazioni una tag ricavata da un ritaglio, un po’ di spago e del pizzo….
  

Vorrai mica non metterci qualche foglia e un po’ di washi?!?  

Un consiglio: quando vi avanza qualche ritaglio bianco, fustellatelo preventivamente a forma di foglie o decorazioni “ubiquitarie” come fronzoli o simili. Se non lo usate in bianco potete sempre colorarlo con qualche spray o con i gelatos…. Per non parlare degli acquerelli!!!
  

Io ne tengo sempre un po’ pronti, che non si sa mai….  
    
    
 

A presto!!!!

Grazie per la pazienza di aver visto tutte le foto!!!

Giulia

Giro girotondo di buon compleanno

Avete presente quei periodi in cui giá avete millemila incombenze da finire? Non sono anche i periodi in cui vi invitano all’ultimo secondo ai compleanni? E che fate? Vorrete mica comprare il biglietto d’auguri….

Quindi lo create esattamente come il vostro modo di sentirvi: incastrati in una giravolta continua! 

Scherzi a parte, questa é la spinning card fatta per una collega. Semplice semplice per la mancanza di tempo e al contempo curata nei piccoli dettagli, come il glossy accent sulle candeline. 

Buona visione!!

   
    
   

Floating piers

Visto che il blog è nuovo nuovo e che un po’ di lavori non li ho mai pubblicati, perchè non farvene qualcuno? 

Questo mini nasce dalla voglia di stampare e archiviare il prima possibile le foto della visita all’opera d’arte più chiaccherata dell’anno. La voglia di archiviare le foto c’era, la voglia di mini anche ma la voglia di calcolare la struttura, tagliare il cartonlegno, attaccare tutte le cose per bene senza fare bolle e ondine, scegliere le carte, fustellare gli abbellimenti,…. Vi siete già stufati anche voi, no? Beh, non so voi ma io sì.

Peró il mini album ve l’ho promesso no? Vorrete mica che vi lasci senza?!? 

Nella pigrizia più completa ho tagliato a 6 pollici 3 bazzil (ebbene sì, non ho nemmeno fatto il calcolo in cm: troppe virgole e mi stufavo) rigorosamente bianchi (così non ti devi smazzare a controllare che stiano bene i colori), li ho bucati e cuciti insieme con ago e filo. Non chiedetemi che rilegatura sia perchè non lo so: guardo millemila video di legatoria e poi faccio un mix a seconda di quanto mi ricordo. Ho rinforzato il dorso con un ritaglio di patterned che girovagava sulla scrivania, creato la copertina con avanzi di carte ( il secondo obiettivo era consumare un po’ di quei ritagli che mi affollano ogni angolo della camera e non so mai come gestire) e il mini era pronto, almeno come struttura.

  
Non sembra nemmeno così male, no?

Successivamente ho iniziato a riempirlo

  
Come si puó notare, almeno nella prima pagina ho provato ad usare delle patterned… Peró non ce l’ho proprio fatta: tutto il resto è clean and simple!! Peró è consolante sapere che in pochissimo tempo, con qualche timbrata e pochi bazzil puó venire fuori un mini, se non altro, decente.

   
 
Uno dei motivi per cui mi piace il formato 6×6 pollici è che non devo diventare matta a ridimensionare le foto. Non avendo una stampante è decisamente un valore aggiunto!!! Uso solo la selphy, dove posso mettere due foto in una o il formato standard 10x 15 cm che ci sta benissimo! Costano un poco di più che dal fotografo ma son subito stampate e subito utilizzabili! 

    
Un’altra cosa che amo fare, come si puó notare dai ritagli sullo sfondo, è fustellare in anticipo gli eventuali ritagli di carta che mi avanzano da lavori più importanti, così son subito pronti per eventuali LO o mini album senza sforzo! Spesso le patterned hanno colori che in un modo o nell’altro trovano in abbinamento. Se proprio non si riuscisse a trovare, basta una timbrata di colore simile e si aggiusta tutto!

    
  
Spero vi sia piaciuto! 

A presto, Giulia 
Materiali usati:

Timbri kesy art, modascrap

Fustelle:

  • cuori e stelle kesy art, 
  • mongolfiera fustella del kit del meeting nazionale Asi, 
  • Polaroid sizzix

Abbellimenti adesivi spessorati presi da Casa.

Cartoline (parte 2)

Il brutto delle vacanze è… Che finiscono! Ma almeno le cartoline sono arrivate a destinazione, e quindi posso farvele vedere completate, il che significa, sostanzialmente, colorate?

   
    
    
   
Direi che fanno proprio un altro effetto!!! 

A domani con qualcosa di più scrapposo!!!

Baci, Giulia

Cartoline

Buongiorno! Se volete invidiarmi sappiate che sono in ferie! Per farmi odiare ancora di più basta aggiungere che sono in un posto paradisiaco chiamato Gioiosa Marea e che, fortuna delle fortune, è patria delle mie origini (ebbene sì, sono “diversamente polentona” e me ne vanto) e in questo periodo posso godermi tutto il parentado al, quasi, completo.

  

Ci sarà pure un neo, un piccolo disappunto, una pecca, in tanto paradiso. 
In effetti una piccola pecca c’è: non ho niente per creare!!! O almeno così pensavo. Vorrai mica lasciare tutte le amiche veronesi e non senza tue notizie per 15 giorni? Vorrai mica far credere che non le hai pensate intensamente finché ti godevi i pesciolini che ti nuotavano a fianco? Vorrai mica non mandare nemmeno una cartolina? 
Non so voi, ma io sono ancora affezionata alle cartoline e alle lettere. Credo di essere rimasta una delle ultime italiane in tal senso perché le cartoline non esistono più e a tutt’oggi non ho trovato i francobolli (no comment). 
Detto ciò perché parlarvi della mia vacanza? 
Perché si può sempre creare, anche con una cartolina, una matita e una penna!!! 
Queste le mie cartoline:

   
Copia del pesciolino Nemo (copiata da internet). Questa è l’unica copia: avevo bisogno di prendere il via. 

  
 Ruga la tartaruga….

  
Pippo, u’ pruppo….

  
Nena, la balena

  
Marisa la medusa

  
Milo lo squalo!!!

  • io ho preso le uniche cartoline che c’erano ma purtroppo molte erano in carta lucida: non si può sbagliare, non si cancellano bene i segni della matita ma soprattutto non si può colorare!!! Disgrazia!!! Se avete possibilità di scelta, meglio cartoncino opaco
  • Se trovate solo cartoline lucide, fate un disegno su un pezzo di carta da buttare. Successivamente poggiatelo sulla cartolina e segnate a penna i contorni: la carta patinata è molto sensibile alla pressione e vi sarà facile ripassare i contorni lasciati dalla vostra penna sul lucido della cartolina.
  • La penna: se per scrivere le cartoline va bene qualsiasi penna, non è detto che per disegnare la bic vi dia una mano. Il disegno, specie se dovete solo ripassare i contorni perché avete usato il trucchetto di cui sopra, ha un tratto leggero e spesso lento (soprattutto se siete principianti come me): questa lentezza non permette all’inchiostro delle penne a sfera di scendere in quantità sufficienti per rimanere sulla carta. Peraltro forse è meglio così perché l’inchiostro della bic non si fissa alla carta lucida e rischiate di fare disastri. Che penna usare quindi? Io ho usato le microfine della Pilot da 0,1 e 0,3mm e mi son trovata splendidamente. 

Ora bisogna trovare i francobolli!!!!

A presto, 

Giulia